Carlos Gavito, viene considerato l'unico ballerino contemporaneo che è riuscito a diventare una leggenda, che è riuscito ad essere il Tango, a trasmetterne la sua essenza. Nasce nel 1942 e nel 1956 inizia a ballare a Buenos Aires, cresce professionalmente e umanamente come ballerino di Tango Argentino, ha una sua compagnia di danza con la quale è conosciuto anche all'estero. Nel 1995 la sua strada incontra un'esperienza artistica che lo accomuna con Gloria ed Eduardo Arquimbau, Forever Tango negli Stati Uniti.
Testimonianze della sua grandezza che impressionava ne abbiamo anche in Italia, Carolina, una delle donne che balla Tango da più tempo a Roma, ricorda di aver ballato con lui e ci riferisce questa sua frase: mi guardò e mi disse "Tu non balli il Tango, sei il Tango", mito o leggenda, non sappiamo, ma questa citazione è senz'altro molto profonda.
Carlos Gavito ed il Tango Argentino
Carlos Gavito porta il Tango fuori dalle piste e dalle milonghe. Inizia in un tempo in cui il Tango Argentino non era il fenomeno planetario di oggi trasmettendo con tutta la sua persona, la sua vita, il personaggio pubblico che raggiungeva allievi, appassionati e persone che erano semplicemente affascinate dal suo stile la cultura, il fascino e il mistero del Tango Argentino.
Carlos Gavito porta fuori il Tango dalle milonghe perchè ce lo fa vedere come un fenomeno che non si esaurisce nella pista da ballo, ma che è invece una danza che coinvolge la persona profondamente e non solo per il tempo di pochi passi. Trasmette in questo modo la sua grande passione e lo spirito del Tango Argentino facendoci scoprire la complessità del ballo, di un ballo che nasce da un vissuto interiore che si esprime con i passi e grazie alla musica.
Un personaggio di altri tempi con un'eneleganza e determinazione che combina stili galanti e comportamenti rudi da vecchio uomo duro dei sobborghi di Buenos Aires : una combinazione che fa senz'altro di Carlos Gavito un autentico interprete del vero Tango.
Carlos Gavito venne piegato dal cancro, morì a Buenos Aires, con accanto la moglie Helen Gavito, la sua compagna di vita, anche se non la sua compagana di ballo, nel 2005. Sepolto nel cimitero della Chacarita a Buenos Aires.